Ciascuno di noi può sperimentare momenti in cui si sente sotto pressione. Ciò può dipendere dalle fisiologiche evoluzioni del nostro “ciclo vitale” che impongono cambiamenti, quali la nascita di un figlio, l’adolescenza, il pensionamento, ecc. Tutti questi eventi, definiti “normativi”, fanno parte del processo di crescita e sviluppo di una persona/coppia/famiglia, ma spesso possono mettere a dura prova il nostro equilibrio. La situazione che vivevamo “prima” si è modificata e abbiamo l’impressione di non riuscire più a far fronte alle diverse condizioni che ci troviamo a vivere. Si tratta in questi casi di trovare un equilibrio NUOVO, a partire dal riconoscimento e dalla valorizzazione delle nostre risorse. Esistono poi quelli che vengono definiti “eventi paranormativi”, come un trasferimento, la perdita del lavoro, un lutto. Sono condizioni che possono portare all’insorgenza di sintomi, spesso di natura ansiosa o depressiva, e che necessitano di uno spazio e di un tempo per essere ascoltati ed elaborati. In entrambi i casi il supporto psicologico rappresenta un percorso in cui dar voce alle proprie emozioni e ai propri pensieri, individuando obiettivi coerenti col proprio benessere e lavorando sul potenziamento delle proprie risorse col supporto di un professionista.

Il percorso di terapia familiare si basa sul presupposto teorico ed epistemologico che la famiglia sia un “sistema” nel quale ciascun membro influenza ed è influenzato dalle proprie relazioni con gli altri membri. In questo senso, un problema o un sintomo acquisiscono senso e significato se letti nell’ambito delle relazioni familiari. Allo stesso modo, anche la risoluzione di un problema o sintomo o l’attivazione di risorse specifiche possono emergere proprio dal contesto familiare, ovvero dalle dinamiche comunicative e dalla storia condivisa, specifiche ed uniche per ciascuna famiglia. Il percorso di terapia familiare si sviluppa a partire dalla conoscenza della famiglia, dall’analisi del problema e dall’ individuazione di obiettivi specifici concordati con la famiglia. Ad una prima fase conoscitiva, durante la quale si propongono incontri a cadenza settimanale (in genere tre), seguono incontri a cadenza bisettimanale.

La psicoterapia di coppia si configura come un contesto nel quale, attraverso il supporto di un professionista, vengono identificate e affrontate problematiche e dinamiche disfunzionali legate alla sfera sentimentale. Si procede ad un “primo colloquio” - che di solito si svolge nel corso di tre incontri -, che ha l’obiettivo di porre le basi al lavoro futuro. Durante i primi incontri si inquadra il problema e si stabiliscono gli obiettivi ai quali lavorare nel corso delle successive sedute.

La psicoterapia individuale rappresenta uno spazio personale nel quale, con la guida di un professionista, è possibile raggiungere un maggiore livello di benessere. La psicoterapia individuale si configura come un percorso di crescita, uno contesto sicuro nel quale affrontare difficoltà e problemi sviluppando le proprie risorse personali.